Centro benessere

Sauna ad infrarossi e finlandese

Il Dr. Tadishi Ishikawa fu la prima persona che nel 1967 in Giappone progettò il modello di una cabina termica a infrarossi.
Questo sistema fu impiegato inizialmente solo da medici. Nel 1981 esso ottenne l’autorizzazione ad essere utilizzato in vari campi.
Da quel momento in poi ha trovato felice impiego sia per uso privato che per applicazione da parte di specialisti, dottori e terapeuti in centri di trattamento, cliniche e luoghi di cura in quanto il calore a raggi infrarossi può essere utilizzato come ausilio ai loro metodi di cura. Anche un sempre maggiore numero di incubatrici vengono attrezzate con sistemi di riscaldamento a raggi infrarossi per riscaldare i neonati. I Raggi Infrarossi sono parte integrante dello spettro solare e, benché invisibili, alcuni paesi asiatici come la Cina e il Giappone ne conoscono gli effetti benefici già dall’antichità e sanno ormai da secoli che sono indispensabili per la vita dell’uomo.
I Raggi Infrarossi (IR) sono onde elettromagnetiche che hanno una lunghezza d’onda compresa tra 7.600 e 150.000 A°. Sono chiamati “infrarossi” esclusivamente per la vicinanza al colore rosso dello spettro della luce visibile.
I raggi infrarossi sono onde che fanno parte della luce alla quale è esposto il nostro corpo tutti i giorni (come ad esempio i raggi ultravioletti): rappresentano circa il 50 % dei raggi emessi dal sole e per questo sono chiamati anche raggi calorifici. In effetti i raggi infrarossi sono quelli che conducono il calore del Sole sino alla Terra.
Furono scoperti oltre 200 anni fa da William Herschel, uno degli astronomi più famosi del 18° secolo; la loro conoscenza ha aperto nuove frontiere nell’astronomia, ma anche nelle infinite applicazioni dell’elettronica (si pensi solo ai telecomandi). A due secoli di distanza la scienza del benessere ha scoperto i notevoli benefici dell’utilizzo dei raggi infrarossi in ambito estetico e terapeutico (Infrarossoterapia e Termoterapia), sfruttando gli effetti biologici prodotti dall’irradiamento dei tessuti. Per questa ragione la Sauna a Infrarossi è oggi ritenuta più naturale e più efficace di quella a vapore!


Bagno Turco






Il bagno turco è un trattamento di benessere di origini antiche che prevede una sosta rilassante in un ambiente molto caldo e ricco di umidità al fine di 
purificare l’organismo attraverso la 
sudorazione ma agendo anche positivamente sul sistema nervoso, la pelle e la circolazione sanguigna e linfatica. Scopriamo meglio 
cos’è, i benefici ma anche le possibili
 controindicazioni del 
bagno turco.
Già gli egizi, e poi i romani e i greci, apprezzavano il bagno turco come momento in cui ci si poteva prendere cura del proprio corpo ma anche della propria mente, un vero e proprio 
trattamento rigenerante e rinvigorente per l’organismo nella sua complessità. Furono però gli arabi con i loro “
hammam” a rendere noti in tutto il mondo i benefici del bagno turco, diffuso ormai ovunque e spesso sponsorizzato dai centri benessere.
Ma di cosa stiamo parlando esattamente? Il bagno turco è 
un trattamento idroterapico che si effettua in un ambiente in cui 
la temperatura si aggira intorno ai 50° (all’altezza della testa, sui piedi è invece di circa 20°) mentre 
l’umidità può arrivare addirittura al 100°. La differenza con la più nota 
sauna sta proprio in questo: il clima è più umido e perciò, anche se si percepisce comunque caldo, l’organismo generalmente accusa meno e può resistere più tempo al trattamento.

All’interno degli ambienti 
si sta comodamente seduti o sdraiati su pietra o marmo, cercando il più possibile di rilassarsi inalando il vapore tiepido che agisce sulla respirazione ma che favorisce anche la sudorazione e di conseguenza l’eliminazione delle tossine.
Diversi sono i 
benefici del bagno turco, sicuramente l’effetto più importante è quello di migliorare la 
circolazione linfatica e sanguigna dato che l’alta temperatura a cui è sottoposto l’organismo durante il trattamento permette ai vasi di dilatarsi. Una circolazione più efficace si traduce poi nel veder migliorare alcuni tipi di dolori ad esempio quelli articolari e si facilita inoltre la rigenerazione dei tessuti
 riducendo l’infiammazione. Questo trattamento offre anche buoni risultati in caso di cellulite.
Molte persone in realtà apprezzano il bagno turco per altri motivi. Sottoporsi a questo trattamento ha il più delle volte un 
effetto rilassante sul sistema nervoso, combatte quindi lo stress ma allo stesso tempo aiuta a 
tonificare il corpo.Probabilmente però il beneficio più evidente a tutti è quello che ha 
sulla pelle: il calore tende infatti a dilatare i pori e a far sudare, in questo modo il corpo può più facilmente espellere le tossine interne ma anche 
purificare l’epidermide che risulterà più liscia e visibilmente in salute. Molto importante a questo scopo è procedere, subito prima o appena entrati all’interno del bagno turco, ad un massaggio con un guanto da bagno o una spazzola per il corpo in modo da mandare via le cellule morte e promuovere la rigenerazione di quelle nuove.
Buoni effetti, grazie al vapore, si ottengono anche sulla 
respirazione che dopo il trattamento risulterà più libera e profonda. Questo trattamento infatti decongestiona le mucose e favorisce la fluidificazione del catarro.
Naturalmente per ottenere tutti questi benefici non è sufficiente un solo bagno turco ma 
è necessario essere costanti, almeno per un periodo di tempo, nel sottoporsi al trattamento un paio di volte a settimana.
Il bagno turco 
non per tutti è rilassante e consigliato. Ci sono ad esempio 
persone che non tollerano temperature e tassi di umidità così elevati e possono accusare abbassamento della pressione, giramenti di testa o sensazione di tempie pulsanti. Questo trattamento è poi sconsigliato a chi soffre di 
problematiche cardiovascolari, veneree o renali e alle 
donne durante il ciclo mestruale. Meglio sempre sincerarsi con il proprio medico se è consigliato o meno effettuare un bagno turco. In ogni caso comunque 
bisogna stare molto attenti all’idratazione, la forte sudorazione che provoca il bagno turco può infatti disidratare ed è necessario reintegrare liquidi in abbondanza (acqua, estratti di frutta e verdura, tisane, ecc.) una volta terminato il trattamento. Attenzione anche a non mangiare da almeno un’ora prima di entrare nella sala riscaldata.




Grotta di sale

Cos’è la grotta di sale?

La grotta del sale ha radici molto antiche. Nell’antica Grecia, Ippocrate consigliava l’inalazione di vapori di acqua salata per trarre sollievo in caso di infiammazioni delle vie respiratorie, mentre i monaci medievali conducevano i pazienti in profondità nelle grotte salmastre, dove frantumavano le stalattiti per infondere l’aria con particelle di sale.Oggi, una seduta in grotta consiste fondamentalmente nell’inalazione di un aerosol costituito da cloruro di sodio micronizzato. Ci si trova in una “stanza del sale” appositamente progettata per ricreare il microclima presente all’interno di una grotta salmastra naturale. In genere, anche le pareti ed il pavimento di questo ambiente confinato sono ricoperti di sale. Al fine rendere l’atmosfera satura con il cloruro di sodio, vengono utilizzati particolari dispositivi (halogeneratori o micronizzatori di sale) che riducono a secco il sale di grado farmaceutico in particelle di dimensioni micrometriche, le quali sono successivamente ionizzate. L’halogenatore è programmato per sincronizzare granulometria, concentrazione, temperatura (18°-24) ed umidità (40-60%). La grotta di sale artificiale, infatti, deve generare un microclima controllato affinché il sale micronizzato possa avere un effetto ottimale. Il generatore micronizza il sale e lo mescola accuratamente con una corrente regolata di aria, che viene poi dispersa uniformemente in tutta la camera di sale. Le minuscole particelle di sale ionizzate negativamente creano un aerosol, in grado di viaggiare in profondità nel sistema respiratorio e raggiungere anche i polmoni a livello alveolare.Sulla base di studi , l’aria salina inalata svolge un’azione antibatterica ed antinfiammatoria in tutto il tratto respiratorio, rende pervie le vie aeree e allenta il catarro, ripristinando così il normale funzionamento delle vie respiratorie.


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